RITRATTI

Octavia è autrice di ritratti personalizzati e surreali.

Un Volto, un Essere, un Mondo, una mappa da ripercorrere possibilmente al rovescio, dal di dentro. Cogliere tracce, segni , aspirazioni, segreti da ri-leggere per ri-crearli attivando la Visione portando a compimento ciò che prima Wolfang Goethe e dopo di lui Paul Klee ritennero essere il paradigma di ogni arte, ovvero, rendere visibile e non il visibile.

(Octavia Monaco)

 

 

 

RITRATTO DI MICHELE H.

quadro ritratto michele octavia monaco

opera su legno cm 90 x 90
Eleganza sobria di una donna francese, schiva e riflessiva, e nella vita risoluta. Predilige Michèle, le musiche rinascimentali e l'ascolto di canti sacri. Si dedica, inoltre, a lunghe letture , soprattutto di argomento storico
O.M. 

LA CASA VERDE (AUTORITRATTO):

IMG 20200213 103244

opera su legno cm 70 x 90
Manrico porta il nuovo. Poi sono arrivate Flora e Maya, le lupe con una fioritura in bianco sul petto

O.M.

 

AUTORITRATTO:

octavia monaco

 quadro octavia monaco notturno al bosco occhidoro

 

 

 

 

 Attraverso questo mio autoritratto, azzardo e tento di offrire all'osservatore uno sguardo più approfondito ed intimo di un aspetto che ha determinato e tuttora determina il mio intero vivere: ovvero la ricerca inesausta della realizzazione del mio più innato talento, che qui raffiguro come una piuma racchiusa in un vaso-cuore.
Il titolo del quadro, Occhidoro è l'appellativo  attribuitomi di una cara amica scrittrice.

Notturno al bosco. Occhidoro opera su legno cm 110 x75
O.M. 

RITRATTO DEL SIG. ROBERTO LANDI:

quadro octavia monaco ritratto di Roberto landi

 foto ritratto di octavia monaco

 

 

 

 

 

 

Preoccuparmi che ogni ritratto sia in grado di raccontare o ancor più, di evocare, qualcosa di intimo del soggetto. Per offrire a se stesso e all’osservatore una visione sensibile e profonda che ne restituisca   l’impressione, cercando di carpirne l’essenziale, affinchè sia testimonianza del colore di una vita.
Per questo ritratto ho voluto mettere insieme e trovare il filo compositivo per rappresentare le passioni del soggetto: per esempio le anatre, o la sua curiosità e indomita passione per alcuni aspetti del vivere che per l’appunto, ho raffigurato.

O.M.

 RITRATTO DI SOFIA CRIVELLI:

 

Octavia ha rappresentato la mia essenza, nel mio ritratto mi ritrovo e ho la sensazione di non potermi perdere.
E' riuscita a mettere a nudo la mia natura. Ogni qualvolta lo guardo...è sempre un'emozione nuova!
(Sofia Crivelli )

Di Sofia, come in un collage, riunisco i soggetti delle sue passioni e fascinazioni. Quindi le camelie a decorarle l'abito, il cane Kira che le è stato fedele amico, il gatto nero che lei stessa definisce fluttuante, femminile. E' suo desiderio che io riprenda la lunga chioma sospesa del ritratto di Costanza Savini, ma desidera colori caldi essendo lei astrologicamente un Ariete. Amo tuta la natura e tutti gli animali, aggiunge ancora nel confronto epistolare  intercorso, per definire e individuare gli elementi più salienti utili a ritrarla.
O.M.
Opera su legno, cm 110 x  60 

RITRATTO DI COSTANZA SAVINI:

 L'idea dominante della tavola sulla quale Octavia mi ritrae, è originata da un episodio della mia vita, piuttosto curioso devo dire, che da anni si ripete in autunno. Per alcuni giorni, all'improvviso, delle gocce di sangue lacrimano dal mio ombelico. Come se questa ferita, forse mai rimarginata del tutto, fosse un occhio più sensibile degli altri, dal quale si coagula, sostanza vivente, il sangue, simbolo primitivo della vita.
(Costanza Savini , scrittrice)

Costanza si affacciò al  mio Mondo avvolta come un  cigno nel suo misterioso Velo. 
Da quel Tempo condividiamo  il dipanare febbrile e meticoloso del filo d'oro che le nostre piume filano, conservano e preservano. Inesauste Penelopi ci avvolgiamo  e riavvolgiamo  nei luoghi aracnidi del nostro conversare sollevando le braccia al cielo per tanta benedizione e tormento. Il suo sguardo di velluto è incastonato come calice rilucente nel Cerchio Mio più stretto,  in cui Lei stessa  distilla e depone i sapienti raccolti delle sue inquiete erranze accendendolo di fuoco ardente che rischiara e allo stesso momento satura le predilette penombre  immerse nelle quali amiamo  sorridere e cantare al Mondo.
O.M.
Costanza. Sortilegi di musa. Opera su legno cm 170 x 75

 RITRATTO DI MARICA BARGHETTI:

Marica come Babette viaggiatrice nelle cucine del Mondo , per proporre e deliziare i commensali  con i suoi piatti dai sapori ricercati, preparati e cucinati ad arte, affidandosi ad una Sapienza che spontaneamente combina, distilla  sapori e profumi della sua  terra Toscana e non solo.
O.M.
Opera su carta, cm 50 x 50

RITRATTO DI VITTORIA RAVAGLI:

Magicamente 
cala la notte 
densa di azzurro
Il vento mi attraversa i capelli.
Vivo il mistero

(Vittoria Ravagli)

Notturno al Bosco. Risveglio poetico. Opera su legno,  cm 110 x 75

 RITRATTO DEL CONTE MATTEI:

conte mattei leggera

 untitled

 

 

 

 

 

 
Figura quasi leggendaria, personaggio senz’altro eccentrico.
Artefice della Rocchetta Mattei, che è favola pietrificata. Ideatore dell’ elettromeopatia, quale forma della medicina alternativa, che ebbe credito per molti anni.
Si considerava un mago moderno. Una sorta di genio benefico, che usava i suoi segreti a vantaggio dell’umanità.
Opera su legno cm 110 x75, donata alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Bologna
O.M.

 RITRATTO DI SIZIGIA:

coppia persiana 1.TIF

 

 

 

 

 

 

  

Una giovane coppia di sposi-viaggiatori: un ritratto commissionato da lei, per commemorare la loro unione nella vita e negli attraversamenti…
Si inaugura con questa lontana opera su carta, la stagione più attuale dei miei ritratti, che elegge come soggetto desiderabile, le figure degli amanti.
Ricordo solo il nome di lei: Michela

O.M.
Coppia persiana, opera su carta cm 50 x 50

 

RITRATTO DI DONNA (offerta di bellezza)

quadro ritratto di Donna octavia monaco

Propongo queste possibilità di ritratto traendo spunto e ispirazione dalle parole lette, che riporto qui di seguito:

"Questo genere di ritratti, a destinazione strettamente privata, piuttosto diffuso nella Venezia del primo Cinquecento, è possibile che abbia precise rispondenze col tema del matrimonio, come se fossero offerte di bellezza, forse di verginità; in ogni caso promesse amorose da porgere al maritando, da considerare come bene messo in doe, e non certo dei più trascurabili."

( tratto da Donne e Dee, nei musei italiani  di Vittorio Sgarbi)

O.M.